Szczepańska, Julia2022-08-192022-08-191995Szczecińskie Studia Kościelne, 1995, nr 6, s. 151-156.83-7041-137-10867-7220http://theo-logos.pl/xmlui/handle/123456789/531Pluralismo, generalmente accettato nel mondo contemporaneo, richiede una regola fondamentale, cioè che la diversità e la pluralità dovrebbero tendere all’unità. Il catecheta andando incontro a questa richiesta mira al mistero della croce e della vittoria di Cristo. In queste realtà trova il fondamento del suo servizio catechetico e proprio di là riceve la forza di poter testimoniare la verità e la carità delle quali il mondo ha tanto bisogno. La testimonianza di profonda fede dovrebbe imbevere la vita, l’attività ed il modo di parlare del catecheta. L’esperienza di croce gli permetterebbe di prendere le decisioni più esigenti nel momento quando vive la debolezza, il dubbio e la sfiducia. La nuova evangelizzazione richiede la autocatechesi, cioè la contemplazione della croce e del sacrificio di Cristo Risorto, da parte di quelli che sono chiamati al servizio della sua parola.plAttribution-ShareAlike 3.0 Polandhttp://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/pl/katechecikatechezazmartwychwstanieewangelizacjapluralizmkrzyżformacja chrześcijańskapedagogikasobór watykański IIprawdamiłośćświadectwoJan Paweł IIKarol WojtyłapapieżekapłaniduchowieństwowiaramodlitwacatechesisResurrectionevangelizationcrosspedagogySecond Vatican CouncilVatican IIcounciltruthlovetestimonyJohn Paul IIpopesclergypriesthoodfaithprayerŚwiadectwo życia katechety wobec pluralistycznego świata a tajemnica Krzyża i zmartwychwstaniaIl testimonio della vita di un catecheta riguardo al mondo pluralistico ed il mistero della croce e della risurrezioneArticle