Pamuła, Stanisław2022-12-152022-12-151990Częstochowskie Studia Teologiczne, 1989-1990, T. 17-18, s. 183-193.0137-4087http://theo-logos.pl/xmlui/handle/123456789/2445Sugli strumenti e sui problemi della comunicazione sociale la posizione attuale della Chiesa e esposta in due documenti fondamentali: il Decreto conciliare Inter mirìfica (del 1963) e l'Istruzione pastorale Communio et progressio (del 1971). Decreto instituisce la celebrazione di una giornata annuale della comunicazione sociale. I temi della giornata sono sempre accompagnati da messaggi pontifici e da riflessioni fornite a livello mondiale della Pontificia Commissione per la Comunicazioni Sociali. Secondo il pensiero di Giovanni Paolo II si dire di tre fondamentali compiti dei mass media. Il primo di essi e quello di informare. Come secondo è il compito formativo. Il terzo e costruire la comunità con Dio e con gli uomini. La Chiesa e un corpo sociale vivente, collocato nella società generale, sta a essa usare i mass media per il continuo, necessario scambio d'informazioni, opinioni, idee di finalità e desideri, senza cui la formazione della volontà non è possibile, in una società moderna.plAttribution-ShareAlike 3.0 Polandhttp://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/pl/środki masowego przekazumedia społecznościowespołeczeństwosocjologiaJan Paweł IIKarol WojtyłapapieżekapłaniduchowieństwoKościółwspólnotamass mediasocial mediasocietysociologyJohn Paul IIpopesclergypriesthoodChurchcommunityŚrodki społecznego przekazu w nauczaniu Jana Pawła IIMezzi di comunicazione sociale nell'insegnamento di Giovanni Paolo IIArticle