Rella, Angelo2022-08-092022-08-092011Colloquia Theologica Ottoniana, 2011, nr 1, s. 165-176.1731-0555http://theo-logos.pl/xmlui/handle/123456789/313Autor tłumaczenia streszczenia: Angelo Rella.La religione cattolica é stata dagli inizi un elemento importante e costitutivo per lo sviluppo della cultura italiana. Per quanto riguarda però la cultura italiana del Novecento i critici sono normalmente convinti che la religiosità, conformemente al famoso detto nietzscheano che „Dio é morto“, non gioca un ruolo importante o decisivo. Il presente articolo contraddice questa communis opinio dei critici dichiarando che la tragedia di due guerre e dell’olocausto ha fatto rinascere nella coscienza degli intellettuali ed artisti italiani la coscienza dell’importanza essenziale del messaggio umano e sociale del cristianesimo per un rinnovamento della cultura italiana dopo il fascismo. Prendendo come esempio Elio Vittorini e la sua rivista «Il Politecnico», si dimostra uno degli intellettuali di sinistra più importanti del dopoguerra in Italia, ha difeso decisamente il valore del cristianesimo inteso come messaggio universale e non solo istituzionale per la trasformazione della cultura italiana post-bellica. L’articolo offre una nuova prospettiva per una rinnovata analisi circa l’importanza della religione per la cultura del Novecento italiano.plAttribution-ShareAlike 3.0 Polandhttp://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/pl/literaturapoezjaBógwojnafaszyzmreligiawiarachrześcijaństwokulturaliteraturepoetryGodwarfascismreligionfaithChristianitycultureWiara na stronach „Il politecnico”La fede nelle pagine del PolitecnicoArticle