Iwańska, Izabela2023-02-022023-02-022011Polonia Sacra, 2011, R. 15 (33), Nr 28 (72), s. 81-100.1428-5673http://theo-logos.pl/xmlui/handle/123456789/3469L’atteggiamento che caratterizza l’uomo della Bibbia all’ascolto della Parola di Dio. Lo stesso atteggiamento dovrebbe caratterizzare ogni cristiano oggi e domani. Perchè il credente da sempre può incontrare Dio vivente solo attraverso l’ascolto, e non con la vista, ed entrare nella comunione amorosa con Lui. Nella preghiera, vista come un dialogo con la Santissima T rinità, l’uomo arriva ad ascoltare Dio che gli parla attraverso la Parola Rivelata. Dio, che noi riconosciamo nella Bibbia, è Dio che parla e ama. Nell’economia della storia della salvezza, Egli si rivela attraverso le parole ed i fatti. Prendendo l’iniziativa, Dio va all’uomo con lo scopo di stabilire un dialogo con lui e farlo entrare nella comunione di amore e di amicizia con se. La risposta dell’uomo, all’iniziativa salvifica di Dio, si manifesta nell’atteggiamento di ascolto. Dio ha fatto ogni uomo il destinatario della Sua Parola, capace di accoglierla e di rispondere sempre ad Essa. Quando il cristiano adotta questo atteggiamento, diventa discepolo di Gesù Cristo. Il cristiano ascolta Dio, ascoltando la Sua Parola contenuta nella Sacra Scrittura. Il luogo privilegiato dell’ascolto alla preghiera, che ha la sua origine nella Parola di Dio rivolta all’uomo. La preghiera cristiana è innanzitutto ascolto, che protegge dal monologo e dalla loquacità, e permette di entrare nell’esperienza della presenza di Dio Padre, di Gesù Cristo e dello Spirito Santo.plAttribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Polandhttp://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/pl/modlitwasłuchanieczłowiekosobadialogzbawienieBógdokumenty KościołaKościółBibliaPismo ŚwięteStary TestamentNowy TestamentsłowoSłowo BożeuczniowieJezus ChrystusprayerlisteninghumanpersondialoguesalvationGodChurchBibleOld TestamentNew TestamentwordWord of GodstudentsJesus ChristArticle