Szymański, Florencjan2022-07-252022-07-252006Colloquia Theologica Ottoniana, 2006, nr 1, s. 7-15.1731-0555http://theo-logos.pl/xmlui/handle/123456789/148Il presente articolo è stato dedidaco all’analisi del brano di Ap 3, 3b, per raccogliere il messaggio della conversione secondo la metafora „verrò come un ladro” del suscritto testo. L’immagine viene generalmente riferita al giudizio finale, alla parusia come si veda la parabola evangelica (Mt 24,43) e paralleli (1Ts 5,2; 2 Pt 3,10). Qui tuttavia la precisazione „verrò da te” sembra consigliare di intendere che questa venuta avrà una forma particolare, più spirituale. Dall’indagine del contesto risulta che il giudizio finale si sta già svolgendo durante ogni celebrazione eucaristica, ma solo la conversione ci fa riconoscerlo. La Chiesa deve avere la stessa premura, la stessa sollecitudine, come Gesù, di predicare la conversione.plAttribution-ShareAlike 3.0 Polandhttp://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/pl/Ap 3biblistykaBibliaPismo ŚwięteNowy Testamentapokalipsafilologia biblijnafilologiakrytyka tekstuprzypowieść ewangelicznaparabolaegzegezaegzegeza biblijnanawrócenieBibleNew Testamentphilologyexegesisbiblical exegesisconversionbiblical studiesWezwanie do nawrócenia w świetle metafory „przyjdę jak złodziej” (Ap 3, 3b)La chiamata alla conversione secondo la metafora „verrò come un ladro” (Ap 3, 3b)Article