Tronina, Antoni2022-12-122022-12-121978Częstochowskie Studia Teologiczne, 1978, T. 6, s. 221-243.0137-4087http://theo-logos.pl/xmlui/handle/123456789/2070Due nozioni bibliche: èmet e émuna hanno molto simili significati; la LXX traduce ambedue nel Salterio quasi sempre: aletheia, „verità”. Tuttavia l’analisi dei singoli salmi ha provato che quella versione è possibile solo nei pochi testi. Di solito si traita della bontà immutabile di Jahvè, risultante dall’alleanza e manifestata nella storia d’Israele. I salmi reali appellano alla promessa divina per la dinastia davidica. Nelle lamentazioni gli israeliti tormentati spesso implorarono la fedeltà di Dio, la quale attesta il suo „vero” in confronto agli idoli. Pure gli inni cantarono la divin afedeltà come espressione della sua potenza salutare e del’injtervento per il popolo eletto. Nella poesia didattica gli attributi divini si imputa alla „Lege” che accosta il valore assoluto come la Verità rivelata. La fedeltà dii Jahvè è una base sulla quale Israele deve costruire la sua fede e fedeltà. Ella si manifesta in tutta la vita sociale e privata, nella giustìzia e benevolenza mutua, nella veracità e sincerità interna. La fedeltà perfetta a Dio ed agli uomini dominerà nel regno di Messia promesso.plAttribution-ShareAlike 3.0 Polandhttp://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/pl/prawdateologiaBógKsięga PsalmówPsStary TestamentBibliaPismo Święteegzegezaegzegeza biblijnabiblistykatruththeologyGodBook of PsalmspsalmypsalmsOld TestamentBibleexegesisbiblical exegesisbiblical studiesDeus veritatis. „Prawda” w teologii PsałterzaLa „verita” di Dio nel SalterioArticle