Deselaers, Manfred2022-10-262022-10-261999Polonia Sacra, 1999, R. 3 (21), Nr 5 (49), s. 77-97.1428-5673http://theo-logos.pl/xmlui/handle/123456789/1704Przełożyła Marta Krzanowska.Edyta è stata per l’Autore un modello per la sua autenticità, per il suo inequivocabile amore, per la sua prontezza interiore ad andare per la strada a lei destinata, per la purezza della sua fede cristiana, che l’ha portata con radicalità e senza ombra di dubbio a condividere con amore e solidarietà la sorte degli Ebrei. Per l’Autore Edyta – proprio ad Oświęcim – è incarnazione dell’unione tra fede cristiana e amore al popolo ebreo.plAttribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Polandhttp://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/pl/Edyta SteinOświęcimAuschwitzwojnaII wojna światowaobozy koncentracyjnesymbolsymbole religijnekrzyżchrześcijaństwochrześcijanieŻydzihistoriawspomnieniawiaraEdith SteinwarWorld War IIconcentration campsreligious symbolscrossChristianityChristiansJewshistorymemoirsfaithXX w.memoriesArticle