Siwecki, Leon2022-07-222022-07-222005Colloquia Theologica Ottoniana, 2005, nr 1, s. 103-118.1731-0555http://theo-logos.pl/xmlui/handle/123456789/94Dopo tanti studi, dialoghi, dibattiti, congressi e soprattutto preghiere e conversione interiore, si sono potute eliminare o chiarire differenze derivanti da reciproche incomprensioni oppure erronee interpretazioni, nonché dai differenti linguaggi usati, raggiungendo così finora insperate convergenze su verità di fede riguardo tale argomento, fermo restando i particolari e differenti sviluppi teologici. Importante notare è che la Dichiarazione congiunta oltre che presentare non una nuova dottrina, ma l’effettivo sentire della fede convergente delle due Chiese, viene a chiarire il significato proprio dei residui, storici e caratteristici linguaggi, nonché dei differenti e accentuati sviluppi teologici, pur ancora bisognosi, questi, di ulteriori approfondimenti, sia da parte dei cattolici che dei luterani. Il documento non esprime una nuova dottrina quale risultato di un compromesso tra le parti, ma le conclusioni di un comune impegno per una equilibrata puntualizzazione dei diversi punti di vista, sia riguardo i dati essenziali sui quali si è già raggiunto un accordo, sia sulle proprie e diverse peculiarità che sono state almeno sufficientemente chiarite nei rispettivi enunciati. La dichiarazione congiunta non ha affatto un valore semplicemente accademico, sia pure relativo ad una dottrina di grande rilievo. Esso deve essere considerato di estrema importanza non solo sotto il punto di vista ecumenico, ma anche per quello eminentemente pastorale. Il documento ci ricorda che non dobbiamo perdere l’occasione per rendere sempre più concreta e significativa la percezione della totale gratuità della salvezza donataci dall’unico Mediatore o Redentore. La giustificazione è eminentemente dono di Cristo. Si deve ricordare dell’assoluta gratuità della salvezza, quale dono di Cristo ricevuto attraverso la fede in lui. „La giustificazione - è scritto nel documento - significa che Cristo stesso è la nostra giustizia, alla quale partecipiamo, secondo la volontà del Padre, mediante lo Spirito Santo. Cattolici e luterani confessiamo insieme che soltanto per grazia, nella fede nell’azione salvifica di Cristo, e non sulla base dei nostri meriti, siamo accettati da Dio e riceviamo lo Spirito Santo, che rinnova il nostro cuore e ci abilita e chiama alle buone opere” (n. 15).plAttribution-ShareAlike 3.0 Polandhttp://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/pl/Jan Paweł IIKarol WojtyłakatolicyzmluteranizmMarcin Lutersobór watykański IIdokumenty Kościołaprotestantyzmchrześcijaństwokult świętychkultMaryjawiaraJohn Paul IICatholicismLutheranismProtestantismfaithChristianitycultVatican IISecond Vatican CouncilMartin LutherIustificatio przez wiaręIustificatio dalla fedeArticle