Wejman, Henryk2022-08-182022-08-181992Szczecińskie Studia Kościelne, 1992, nr 3, s. 125-129.83-7041-000-60867-7220http://theo-logos.pl/xmlui/handle/123456789/442Autor streszczenia: Henryk Wejman.II termine „unione” sembra piuttosto astratto e poco usato attualmente nella spiritualità. Neppure ai tempi di Giovanni della Croce era frequente. Invece nelle opere del Santo si trova quasi in tutte le pagine. Il nostro Autore lo ha scelto consapevolmente, perchè risponde alla sua esperienza e comprensione della comunione dell’uomo con Dio, o meglio di Dio coll’uomo. Nell’espressione „unione” viene condensata la realtà di tutta l’esistenza umana: comunione dell’amore di Dio con l’unione di somiglianza o soprannaturale – secondo Giovanni della Croce - „si ha quando le due volontà, quella dell’anima e quella di Dio, sono pienamente conformi perchè non v’è cosa nell’una che ripugni all’altra. In tal modo, se l’anima si libererà da ciò che non è conforme e ripugna alla volontà di Dio, rimarrà trasformata in Dio per amore” (S. II, 5,3). L’essenza dell’unione è una trasformazione dell’uomo in Dio per amore (cf. C. 22,5).plAttribution-ShareAlike 3.0 Polandhttp://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/pl/naturadoktrynaJan od KrzyżazjednoczenieduszaDuch Świętyzjednoczenie upodabniającemiłośćnaturesoulHoly SpiritloveuniondoctrineNatura zjednoczenia upodabniającego w doktrynie św. Jana od KrzyżaNatura dell’unione di somiglianza nella dottrina di S. Giovanni della CroceArticle