Wejman, Henryk2022-08-192022-08-191993Szczecińskie Studia Kościelne, 1993, nr 4, s. 9-15.83-7041-001-40867-7220http://theo-logos.pl/xmlui/handle/123456789/509Nel mondo contemporaneo si osserva non soltanto trasformazioni che migliorano la vita dell’uomo sulla terra, ma si vede anche molteplici minacce, che oltrepassano di molto quelle finora conosciute: la civiltà materialistica, la quale accetta il primato delle cose sulla persona; la prospettiva di un conflitto; l’oppressione che priva l’uomo della libertà interiore, della possibilità di esternare la verità di cui è convinto, della fede che professa; il declino di molti valori fondamentali quali il rispetto della vita umana sin dal momento del concepimento, il rispetto per il matrimonio nella sua unità indissolubile, il rispetto per la stabilità della famiglia; il permissivismo morale; la crisi della verità nei rapporti interumani; la desacralizzazione che si trasforma spesso in disumanizzazione. Per risolvere questa difficile situazione del mondo odierno non basta innanzi tuto la qiustizia. Il Papa scrive: „L’esperienza del passato e del nostro tempo dimostra che la giustizia da sola non basta e che, anzi, può condurre alla negazione e all’annientamento di sè stessa se non si consente a quella forza più profonda, che è l’amore, di plasmare la vita umana nelle sue varie dimensioni” (Dives in misericordia 12). In tutto questo contesto la palingenesis del mondo si può compiere soltanto per la volta di ogni uomo alla Misericordia di Dio grazie a che esistiamo e la testimonianza di misericordia ai prossimi ogni giorno come Dio dimostra a noi.plAttribution-ShareAlike 3.0 Polandhttp://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/pl/duchowośćmiłosierdzieMiłosierdzie Bożeduchowość miłosierdziapalingenezaczłowiekświatFaustyna KowalskaspiritualitymercyhumanworldArticle