Wiara na stronach „Il politecnico”

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Date

2011

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Publisher

Wydział Teologiczny Uniwersytetu Szczecińskiego

Abstract

La religione cattolica é stata dagli inizi un elemento importante e costitutivo per lo sviluppo della cultura italiana. Per quanto riguarda però la cultura italiana del Novecento i critici sono normalmente convinti che la religiosità, conformemente al famoso detto nietzscheano che „Dio é morto“, non gioca un ruolo importante o decisivo. Il presente articolo contraddice questa communis opinio dei critici dichiarando che la tragedia di due guerre e dell’olocausto ha fatto rinascere nella coscienza degli intellettuali ed artisti italiani la coscienza dell’importanza essenziale del messaggio umano e sociale del cristianesimo per un rinnovamento della cultura italiana dopo il fascismo. Prendendo come esempio Elio Vittorini e la sua rivista «Il Politecnico», si dimostra uno degli intellettuali di sinistra più importanti del dopoguerra in Italia, ha difeso decisamente il valore del cristianesimo inteso come messaggio universale e non solo istituzionale per la trasformazione della cultura italiana post-bellica. L’articolo offre una nuova prospettiva per una rinnovata analisi circa l’importanza della religione per la cultura del Novecento italiano.

Description

Autor tłumaczenia streszczenia: Angelo Rella.

Keywords

literatura, poezja, Bóg, wojna, faszyzm, religia, wiara, chrześcijaństwo, kultura, literature, poetry, God, war, fascism, religion, faith, Christianity, culture

Citation

Colloquia Theologica Ottoniana, 2011, nr 1, s. 165-176.

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