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Pozycja A. Otrząsek, Modlitwa myślna według św. Alfonsa Liguoriego, Wydawnictwo Homo Dei, Kraków 2007, stron 141Saj, Marek (Wydawnictwo Naukowe Papieskiej Akademii Teologicznej w Krakowie, 2007)Pozycja Las facultades para la confesión en el Código de Juan Pablo IISaj, Marek (The Pontifical University of John Paul II in Cracow, 2012)According to the law of the Church, contained mainly in the Code of Canon Law, priests are entitled to certain rights and obligations arising from their Holy Orders. Some of them require also appropriate faculties in addition to the orders. This is the case in relation to the sacrament of penance and reconciliation. This so-called faculty is required in order to exercise this sacrament validly. The of such faculty causes the incurrence of ecclesiastical penalty of suspension latae sententiae. This text examines the norms of the Codex regarding the conferment of the faculty to administer the sacrament of penance, its use and the ecclesiastical penalties incurred for hearing confessions without such faculties.Pozycja Głosić Ewangelię nadziei ubogim. Przykład Zgromadzenia RedemptorystówSaj, Marek (Wydawnictwo Naukowe Papieskiej Akademii Teologicznej w Krakowie, 2006)L'autore, riferendosi al programma pastorale della Chiesa polacca per anno 2005/2006, che suona “restituire la speranza ai poveri”, presenta questa questione nella Congregazione dei Redentoristi, che è chiamata a predicare il Vangelo ai più poveri e abbandonati. La Congregazione dei Redentoristi nella sua legislazione descrive i diversi gruppi della gente povera e abbandonata, alla quale la Congregazione è mandata di portare l'abbondante redenzione. I destinatari del Vangelo sono i poveri senza i mezzi sufficienti, ai quali la Chiesa non ha potuto assicurare i mezzi di salvezza, per mancanza di sacerdoti, o per peculiari condizioni di vita, coloro che non hanno mai ascoltato il messaggio della Chiesa. Si tratta soprattutto delle nazioni non illuminate con la luce del Vangelo. I Redentoristi, con il servizio di conciliazione, vanno ai poveri e abbandonati a causa della divisione della Chiesa. Al gruppo più abbnadonato appartengono pure quelli, che non accettano come “buona novella” il messaggio della Chiesa. Fra questi la Chiesa ha sviluppato la sua attività, ma loro non fanno alcun conto di Cristo e si sono allontanti dalla Chiesa. L'ultimo gruppo dell'apostolato dei Redentoristi sono coloro che soffrono un danno a causa della divisione della Chiesa. Attraverso la predicazione della parola e la loro presenza, i Redentoristi vogliono essere i portatori d'unità.Pozycja Powołanie do świętości według św. Alfonsa LiguoriSaj, Marek (Wydawnictwo Naukowe Papieskiej Akademii Teologicznej w Krakowie, 2007)Il programma pastorale della Chiesa polacca per quest'anno si concentra intorno un slogan: „Fratelli guardiamo alla nostra vocazione”. Lo slogan si riferisce all'insegnamento del Papa Benedetto XVI, il quale sottolinea in modo particolare la chiama dell'uomo alla santità. Dire, che la santità non è riservata soltanto per alcuni nella Chiesa, non sorprende nessuno. Infatti tutti battezzati, nonostate la loro posizione nella Chiesa sono chiamati alla santità, cioè vivere pienamente in Cristo Gesù. La chiamata alla santità è lo scopo che durante il nostro pellegrinaggio terrestre possiamo raggiungere ad un certo livello. Paragonando il tempo di oggi col tempo, in cui ha vissuto s. Alfonso de Liguori (1696-1787) non troviamo la differenza. Il pensiero teologico di s. Alfonso, fuorché alcune cose, è molto simile. Molto caratteristiche sono le motivazioni della chiamata alla santità: l'amore di Dio verso l'uomo, amore dell'uomo verso Dio e compiere la volontà di Dio. L'accettazione di queste realtà, la pratica di vita può aiutare ciascun fedele ottenere la santità nella vita quotidiana. L'articolo presenta proprio questo atteggiamento verso la santità, che propone s. Alfonso che è molto attuale anche nel tempo d'oggi.Pozycja Życie konsekrowane w nauczaniu Benedykta XVISaj, Marek (Wydawnictwo Naukowe Papieskiej Akademii Teologicznej w Krakowie, 2009)Nel corso della storia la Chiesa sempre mostrava interesse per la vita consacrata in ogni sua forma. Ne danno testimonianza i molti documenti dedicati a questo genere di vita cristiana e ancora più numerosi gli interventi dei papi, indirizzati alle persone consacrate. L'attuale papa Benedetto XVI, benché il suo pontificato duri per ora relativamente poco tempo, con uguale forza vede nell'ambiente ecclesiale la presenza della vita consacrata e delle persone dedite a Dio in questa forma di vita. I quattro anni del suo servizio petrino ci lasciano scorgere con chiarezza certi aspetti caratteristici dei suoi discorsi che riguardano la vita secondo i consigli evangelici. Il presente contributo è un tentativo di analizzare gli interventi del papa alle persone consacrate per dimostrare la sua preoccupazione per la forma e lo sviluppo degli istituti di vita consacrata nella Chiesa.