Powołanie ludzi świeckich do wspólnego apostolstwa Kościoła. Refleksje katolika o roli świeckich (komunikat)

dc.contributor.authorTerlecka, Wanda
dc.date.accessioned2023-01-23T12:47:59Z
dc.date.available2023-01-23T12:47:59Z
dc.date.issued2013
dc.descriptionAutor tłumaczenia streszczenia: Dorota Zalewska.pl_PL
dc.description.abstractI credenti nella rivelazione di Dio sanno che il Trascendente, il Trino ed Unico Dio ha tanto amato il mondo da mandare agli uomini creati da Sé stesso il proprio Figlio, che é diventato Uomo ed é nato nella „pienezza dei tempi” a Betlemme, affinché chiunque crede in Lui abbia la vita eterna. Il primo Mandato con questa insolita Novella é Gesù Cristo che a sua volta ha chiamato i dodici Apostoli tra i suoi discepoli. Costoro da parte loro, per mantenere la continuità del messaggio della Buona Novella fino alla fine del mondo, costituiscono e mandano i vescovi – per tutte le generazioni degli uomoni. Gesù durante la sua vita terrena ha istituito la Chiesa – la comunità di Dio con gli uomini e degli uomini tra di loro; dopo la risurrezione e l’ascensione vive continuamente in Ella. Lo spirito vivificante di qusto Corpo straordinario é lo Spirito di Cristo, lo Spirito Santo. Ogni membro della Chiesa tramite il battesimo é stato innestato in modo organico e per sempre in Gesù Cristo. Dotato di doni individuali dello Spirito Santo, rimanendo sé stesso, forma insieme con gli altri, in comunione con Cristo, un solo Corpo. Possiede la vocazione e il mandato commune a tutti i battezzati: in unione con la forza divina di Gesù Cristo deve tendere egli stteso e guidare ogni uomo alla piena comunione con la Santissima Trinità. La vocazione specifica dei laici é differente da quella dei vescovi, dei presbiteri o delle persone di vita consacrata. La caratteristica dei cristiani laici é il contatto immediate con tutto il mondo creato e la formazione di esso secondo la gerarchia dei valori divini. Le vocazioni nella loro diversità sono “insostituibili”: il vescoco non compie la funzione del marito, il laico non svolge il ruolo del vescovo. Tutti pertanto, nella carità e in comunione con gli altri, dovrebbero portare gli uomini a Dio.it
dc.identifier.citationVeritati et Caritati, 2013, T. 1, s. 391-396.pl_PL
dc.identifier.isbn978-83-63757-25-0
dc.identifier.urihttp://theo-logos.pl/xmlui/handle/123456789/3318
dc.language.isoplpl_PL
dc.publisherWydawnictwo Naukowe Wyższego Instytutu Teologicznego w Częstochowiepl_PL
dc.rightsAttribution-ShareAlike 3.0 Poland*
dc.rights.urihttp://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/pl/*
dc.subjectpowołaniepl_PL
dc.subjectświeccypl_PL
dc.subjectlaikatpl_PL
dc.subjectwspólnotapl_PL
dc.subjectapostolatpl_PL
dc.subjectapostolstwopl_PL
dc.subjectkatolicypl_PL
dc.subjectewangelizacjapl_PL
dc.subjectKościółpl_PL
dc.subjectvocationen
dc.subjectlaypeopleen
dc.subjectlaityen
dc.subjectcommunityen
dc.subjectapostolateen
dc.subjectCatholicsen
dc.subjectevangelizationen
dc.subjectChurchen
dc.titlePowołanie ludzi świeckich do wspólnego apostolstwa Kościoła. Refleksje katolika o roli świeckich (komunikat)pl_PL
dc.title.alternativeLa vocazione dei laici all’apostolato comune della Chiesa. Riflessioni di un cattolico sul ruolo dei laiciit
dc.typeArticlepl_PL

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