Jan Paweł II – święty na XXI wiek

Abstract

L'autore si ferma sul fenomeno del Santo Padre che continua ad affascinare e attirare, soprattutto i giovani, la generazione di Giovanni Paolo II – come loro stessi vogliono chiamarsi. Lo testimonia il processo della beatificazione iniziato così presto, il che non accadeva dai tempi medievali. La santità che sembrava già superata, nel caso del Papa Wojtyla si dimostra di nuovo molto attuale e attraente, appare come l'umanità compiuta e la pienezza di vita. La dedizione a Dio non lo ha allontanato dagli affari umani, bensì gli ha permesso d'intraprenderli tutti in modo libero e responsabile. Il Santo Padre sapeva rallegrarsi di ogni manifestazione della vita, unire in modo armonioso i suoi diversi aspetti, grandi e piccoli, gioiosi e difficili, distinguendo le cose importanti da quelle meno importanti. Tale sintesi era possibile per mezzo della grazia divina, alla quale egli si apriva attraverso la preghiera frequente e la partecipazione piena di fede ai sacramenti e con la quale collaborava in modo perseverante. La figura dì Giovanni Paolo II si iscrive nella cerchia delle personalità di spicco a cavallo dei millenni: Madre Teresa di Calcutta, Fra Roger di Taizé, Chiara Lubich, fondatrice del Movimento Focolari, e molti altri che operavano su scala mondiale oppure nei limiti di un paese o regione, come card. Stefan Wyszyński. Essi hanno lasciato la loro impronta sul mondo contemporaneo con la forza della loro individualità e con la conseguenza del loro agire. Li caratterizzava soprattutto la radicale scelta di Dio, il collocarlo al primo posto, il loro deciso schierarsi dalla parte di ogni uomo, specialmente quello più debole, e la sensibilità alla parola, la principale manifestazione dello spirito umano e divino. Con il loro atteggiamento si sono opposti alle fatali tendenze, presenti nel mondo già da un tempo: il rifiuto di Dio, l'indifferenza verso l'uomo e la devaluazione della parola e hanno introdotto il mondo sulla via della pace e dell'autentico sviluppo. Così tutti loro hanno realizzato l'appello del Concilio Vaticano II alla santità sulla misura dei tempi contemporanei e confermato il suo carattere profetico. Grazie a loro il tempo della scarsità spirituale e religiosa che viviamo sta cambiando nel tempo dei santi. Spetta a noi intraprendere l'eredità di Giovanni Paolo II e di altre guide sprituali della nostra epoca e costruire la civiltà di amore, fondata sul Dio pieno di misericordia, nella quale ogni uomo potrà vivere degnamente.