Szczecińskie Studia Kościelne, 1992, nr 3
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Przeglądaj Szczecińskie Studia Kościelne, 1992, nr 3 wg Autor "Wejman, Henryk"
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Pozycja Natura zjednoczenia upodabniającego w doktrynie św. Jana od KrzyżaWejman, Henryk (Szczecińskie Wydawnictwo Archidiecezjalne „Ottonianum", 1992)II termine „unione” sembra piuttosto astratto e poco usato attualmente nella spiritualità. Neppure ai tempi di Giovanni della Croce era frequente. Invece nelle opere del Santo si trova quasi in tutte le pagine. Il nostro Autore lo ha scelto consapevolmente, perchè risponde alla sua esperienza e comprensione della comunione dell’uomo con Dio, o meglio di Dio coll’uomo. Nell’espressione „unione” viene condensata la realtà di tutta l’esistenza umana: comunione dell’amore di Dio con l’unione di somiglianza o soprannaturale – secondo Giovanni della Croce - „si ha quando le due volontà, quella dell’anima e quella di Dio, sono pienamente conformi perchè non v’è cosa nell’una che ripugni all’altra. In tal modo, se l’anima si libererà da ciò che non è conforme e ripugna alla volontà di Dio, rimarrà trasformata in Dio per amore” (S. II, 5,3). L’essenza dell’unione è una trasformazione dell’uomo in Dio per amore (cf. C. 22,5).Pozycja Rodzina: jedna, święta, katolicka i apostolska - źródło odnowy świata i KościołaWejman, Henryk (Szczecińskie Wydawnictwo Archidiecezjalne „Ottonianum", 1992)L'avvenire dell’umanità passa attraverso la famiglia. Con queste parole Giovanni Paolo II nell’Esortazione Familiaris consortio esprìme la coscienza della Chiesa sull’importanza che la famiglia riveste per il futuro del mondo. É una coscienza che oggi è divenuta più chiara e più forte, perchè più numerosi sono i perìcoli e più gravi le ferite che l’istituto familiare ha subito nel processo della transformazione della società e della cultura. La famiglia, diventando la sorgente del rinnovamento della società e della Chiesa, deve ritornare al principio, al disegno originario di Dio sull’uomo e sulla donna, creati a sua immagine e arricchiti della fondamentale vocazione all’amore, che nel matrimonio e nella famiglia trova una sua specifica realizzazione; deve ritornare al principio, perchè scoprire non solo la sua identità, ciò che essa „è”, ma anche la sua „missione”, ciò che essa può e deve „fare”. Risalire al principio - dice Giovanni Paolo II - del gesto creativo di Dio è allora una necessità per la famiglia, se vuole conoscersi e realizzarsi secondo l’interiore verità non solo del suo essere ma anche del suo agire storico (FC 17).