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Pozycja Chryzostomowe Homilie na Księgę RodzajuKaczmarek, Sylwia (Polskie Towarzystwo Teologiczne, 2008)The series of the eight homilies on Genesis written by John Chrysostom include many clues to why the article was chosen. It is considered on the grounds that it is leitmotiv. It is the clue of the order of beings – settled at the moment of creation, spoiled by sin, looked to be restored by human effort and fully realized in Christ. This order, which consists on the different relations, is shown as the important point of interest in the examination of the others clues. We are referring to the dignity of the man created in God’s image as well as similitude; the system of the dependencies between the beings; the significance of the sin of the people at the beginning and other sins; the idea in which God loves man; the salvation and the reward of the Kingdom of Heaven. This article tends also to show, how Chrysostom looks to help his followers during their meeting Christ, in the way of the studying the Scripture, of dogmas and of the life, which should be coherent to the Scripture.Pozycja Eklezjalny wymiar pokuty w Listach św. Bazylego WielkiegoKaczmarek, Sylwia (Wydawnictwo Naukowe Papieskiej Akademii Teologicznej w Krakowie, 2002)Il cristiano di oggi, influenzato dal modello dell esagerato individualismo, non riesce a capire l'aspetto ecclesiale della penitenza. Analizzando le „Epistole” di san Basilio il Grande, e specialmente le tre Lettere canoniche, troviamo una disciplina penitenziale sconvolgente per noi. Per i peccati gravi la Chiesa del IV secolo imponeva pene, che potevano durare venti, trenf anni, o anche tutta la vita, e avevano carattere pubblico. Già il fatto di poter avere accesso alla penitenza esigeva alcune condizioni. Descrivendo le pratiche penitenziali tipiche per i quattro gruppi dei penitenti: piangentes, audientes, prostrati e stantes, l'articolo espone gli aspetti ecclesiali della penitenza. Tra di essi si può enumerare: 1. l'allontanamento del peccatore dall'Eucaristia e dalla comunità cristiana; 2. il ruolo del vescovo, come reppresentante della Chiesa e reppresentante di Dio, neU'indicare la penitenza e controllare il suo procedimento; 3. la forma pubblica della penitenza, che oltre allo scopo espiatore e terapeutico ha anche uno scopo pedagogico; 4. la partecipazione della comunità ecclesiale alla penitenza attraverso la preghiera. Come il peccato ha indebolito la Chiesa, così la penitenza, in particolare l'aspetto dell'ardore e della perseveranza del penitente, contribuiscono alla fortificazione della fede e dello zelo dei cristiani; testimoniano che, con la grazia di Dio, il cristiano può vincere il peccato e nella comunità della Chiesa ritrovare la via che porta all'eternità.Pozycja Miłość przebaczająca i jednocząca w świetle „Homilii na Ewangelię wg św. Mateusza” św. Jana ChryzostomaKaczmarek, Sylwia (Katolicki Uniwersytet Lubelski Jana Pawła II, 2010)

