Colloquia Theologica Ottoniana, 2004, nr 1
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Pozycja Znaczenie sensus fidei w KościeleSiwecki, Leon (Wydział Teologiczny Uniwersytetu Szczecińskiego, 2004)Il senso della fede è presente all’interno della comunità dei cristiani come una intuizione o comprensione della fede. Esso fa sì che i membri della Chiesa riescano a intuire la rivelazione di Dio e la dottrina della Chiesa come conforme alla verità divina. Questo carisma o capacità di discernimento viene dato a tutta la Chiesa dallo Spirito Santo ed è uno dei modi con cui i fedeli testimoniano la loro fede e scoprono la tradizione della Chiesa. Il senso della fede nasce dall’esperienza cristiana di partecipazione e condivisione della vita della grazia e permette di avere una comprensione sempre più grande del mistero che la sola intelligenza riflessa riesce a proporre. La riflessione si articola in sei punti essenziali. Dopo gli elementi introduttivi riguardo la terminologia e la storia, la seconda questione illumina la natura del sensus fìdei, che possiamo descrivere come la capacità di riconoscere l’esperienza intima dell’adesione a Cristo e di giudicare tutto, in base a questa intelligenza. Il terzo ha per oggetto la questione dell’essenza del consensus fìdelium. Il „senso della fede” che pur avendo la propria importanza in teologia, dev’essere preso in considerazione con una certa cautela. Nella quarta questione si rievoca la problematica dell’„autorità dottrinale” dei fedeli. Si cerca di spiegare che il „senso della fede” è tutt’altro dell’opinione pubblica oppure del referendum. Il quinto punto tocca il problema delle relazioni tra il Magistero e il „senso della fede” Quest’ultimo dev’essere sempre collocato nel contesto del Magistero della Chiesa. Da tutte le riflessioni risulta (la sesta questione) la necessità di promuovere la cultura religiosa dei laici perché comprendino sempre meglio come giudicare „le cose” della fede alla luce dello Spirito di Verità.