Colloquia Theologica Ottoniana, 2007, nr 2
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Pozycja Przeciwnicy Pawłowej doktryny o zmartwychwstaniu w gminie korynckiejPosadzy, Andrzej (Wydział Teologiczny Uniwersytetu Szczecińskiego, 2007)La produzione esegetica del Novecento ha offerto numerosi tentativi di descrivere e capire una delle più interessanti problemi sorti nella comunità do Corinto. I problema riguarda i cosiddetti negatori della risurrezione. Paolo nella sua Lettera scrive, che «alcuni» cristiani di Acaia non credono nella risurrezione dei morti (cfr. 1Cor 15,12). Ce ampio consenso nel ritenere, che la negazione della risurrezione è l’effetto dell’errore nel capire le parole dell’Apostolo. Fra le diverse ipotesi di soluzione proposte nel secolo scorso, due, in particolare, hanno trovato numerosi adepti in ambito accademico. Prima partiva dall’ipotesi gnostica, l’altra riguardava la filosofia di Filone e tradizione giudeo-alessandrina. Articolo qui presentato ha dato ampio spazio all’ipotesi gnostica, seguendo anche l’esposizione dell’ipotesi dell’«escatologia realizzata», dal momento che essa presenta numerosi tratti in comune con quella gnostica. Il lavoro si è occupato anche della teoria «filoniana». E stato presentato il problema dei rapporti tra il pensiero paolino e quello filoniano. Specialmente per quanto riguarda il sorprendente parallelismo terminologico con l’antitesi «uomo terreno» — «uomo celeste», introdotto da Paolo in 1Cor 15,45-47.