Colloquia Theologica Ottoniana, 2002, nr 1
Stały URI dla kolekcjihttps://theo-logos.pl/handle/123456789/1394
Przeglądaj
Przeglądaj Colloquia Theologica Ottoniana, 2002, nr 1 wg Temat "Bible"
Teraz wyświetlane 1 - 2 z 2
- Wyników na stronę
- Opcje sortowania
Pozycja Historia w rozumieniu starożytnych HebrajczykówBriks, Piotr (Arcybiskupie Wyższe Seminarium Duchowne w Szczecinie, 2002)Beim Lesen der Bibel würde es sehr viele Probleme geben, die man ganz und gar nicht lösen könnte, wenn man ihre so genannte geschichtliche Erzählungen auf eine gegenwärtige und europäische Weise verstehen möchte. Am Anfang des Artikels gibt der Autor einige Beispiele solcher logischen oder geschichtlichen Paradoxen aus dem Genesisbuch. Die nächsten Paragraphen erklären die Unterschiede zwischen der modernen und altisraelitischen Geschichtsschreibung. Für die Israeliten war die Geschichte eine Quelle der Weisheit, eine Erfahrung, die belehrte, wie man jetzt entscheiden und in der Zukunft leben sollte. Die Faktorgraphie war damals sehr gering geschätzt. Viel wichtiger war es die Geschichte, die man erzählt, klar und interessant den Hörem darzustellen, so damit sie diese mit großer Interesse zuhören und die richtigen Schlussfolgerungen ziehen. Das zweite Teil des Artikels stellt als ein Beispiel der spezifischen Geschichtsfassung in der Bibel den Hymnus vom Gott dem Schöpfer aus Gen 1,1-2,4a vor. Die kritische Analyse dieses Textes zeigt wie viele theologischen Wahrheiten unter der Form der Geschichte vorenthalten sein können.Pozycja W kierunku lepszego rozumienia Biblii - metoda analizy retorycznejPosadzy, Andrzej (Arcybiskupie Wyższe Seminarium Duchowne w Szczecinie, 2002)Lo studio della Bibbia è come anima della teologia: come tale cerca da sempre di capire i Libri Sacri. Secondo l’ultimo documento della Pontifìcia Commissione Biblica, intitolato L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa, l’esegesi deve essere un grande aiuto a chi cerca dentro la Bibbia l’ispirazione per la vita e il suo agire umano. L’esegesi deve raggiungere il senso autentico del testo sacro o i suoi differenti sensi e comunicare questo senso al destinatario della Sacra Scrittura che è, se possibile, ogni persona umana, ritraducendo il pensiero biblico in un linguaggio contemporaneo, sempre fedele però al originale. La gamma metodologica degli studi esegetici è molto ampia. Lungo la storia della Chiesa vengono proposti nuovi metodi e nuovi approcci nell’interpretazione della Bibbia. Essi continuano a suscitare, anche nei nostri giorni, un vivo interesse, provocando vivaci discussioni. E logico, perché la Bibbia stessa presenta varie difficoltà da affrontare. Tra i cosiddetti nuovi metodi di analisi letteraria della Bibbia, Pontificia Commissione Biblica presenta l’analisi retorica. Essa fa parte del campo della linguistica e cerca la strutturazione del testo sacro. La retorica intende di dimostrare ed indicare l’organizzazione o la composizione dei testi. In altre parole, l’analisi retorica cerca di trovare dentro il libro scritto una certa omogeneità strutturale e così, con questo risultato, comprendere il testo. Questo articolo è un tentativo di presentare l’analisi retorica, i suoi vantaggi e anche i suoi limiti. Dal nostro lavoro risulta chiaro che, come metodo, è molto utile, facile da applicare e che i risultati che escono sono affascinanti. Dall’altra parte non possiamo dimenticare i limiti i quali non permettono di applicare il metodo dell’analisi retorica a tutti i testi sacri, in modo particolare ai testi narrativi.