Chrześcijanin Dietricha Bonhoeffera

dc.contributor.authorWittlieb, Marian
dc.date.accessioned2022-08-16T07:24:14Z
dc.date.available2022-08-16T07:24:14Z
dc.date.issued1991
dc.description.abstractQuesto che possiamo denominare „l’atacco dei Bonhoeffer alla religione” non significa l’abbandono della religione in quanto tale. Tutti i teologi moderni i quali si occupano della problematica bonhoefferiana sono d’accordo sul nucleo della sua dottrina: il cristocentrismo. L’essere di Cristo diventa pertanto la chiave di volta di tutta la comprensione del rigoglioso pensiero teologico del Bonhoeffer. L’antropocentrismo, cioè il movimento attuale nel pensiero teologico e filosofico entro il quale si trova il pensiero bonhoefferiano non è un fenomeno nuovo. Dal escatologesimo esagerato del passato s’è sviluppata una prospettiva più incarnazionale nella quale Dio si vede nel suo piano presente tra gli uomini per mezzo del Figlio e nella persona del Figlio. Il Concilio Vaticano II ha evidentemente sanzionato questo „nuovo” atteggiamento. I cattolici come cattolici della Chiesa postconciliare cercando la santità della vita si dedicano agli affari del mondo. Cosi’ allo stesso tempo provano che la religione non è soltanto la „prognosi” di un futuro sconosciuto, ma un vivere realisticamente nel presente, un agire come Cristo con Dio per gli altri. Un atteggiamento „mondano” nel senso datoci dal Bonhoeffer non distrugge il cristianesimo, ma lo rafforza nel senso positivo e profondo in cui cognizione della morte e della risurrezione è sempre presente. Il Bonhoeffer scaccia la separazione tradizionale tra il sacro e il profano: in Cristo non è possibile separare le realtà di Dio e del mondo. Le due cittadinanze dell’uomo devono essere armonizzate, perchè le realtà profane e le realtà della fede hanno origine dal medesimo Dio. Si potrebbe considerare il Bonhoeffer come un grande ecumenista, un precursore per eccelenza del Concilio Vaticano II. Per questo il Bonhoeffer merita di non essere dimenticato come quello che desiderava „ut omnes unum sint”.it
dc.description.sponsorshipWyższe Seminarium Duchowne Diecezji Szczecińsko-Kamieńskiejpl_PL
dc.identifier.citationSzczecińskie Studia Kościelne, 1991, nr 1, s. 83-91.pl_PL
dc.identifier.isbn83-7041-000-6
dc.identifier.urihttp://theo-logos.pl/xmlui/handle/123456789/397
dc.language.isoplpl_PL
dc.publisherSzczecińskie Wydawnictwo Diecezjalne „Ottonianum"pl_PL
dc.rightsAttribution-ShareAlike 3.0 Poland*
dc.rights.urihttp://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/pl/*
dc.subjectchrześcijaństwopl_PL
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dc.subjectVatican IIen
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dc.titleChrześcijanin Dietricha Bonhoefferapl_PL
dc.title.alternativeDer Christ nach Dietrich Bonhoefferde
dc.typeArticlepl_PL

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Wittlieb, Chrześcijanin...