Polonia Sacra, 2002, R. 6 (24), Nr 10 (54)
Stały URI dla kolekcjihttps://theo-logos.pl/handle/123456789/1898
Przeglądaj
Przeglądaj Polonia Sacra, 2002, R. 6 (24), Nr 10 (54) wg Autor "Kaczmarek, Sylwia"
Teraz wyświetlane 1 - 1 z 1
- Wyników na stronę
- Opcje sortowania
Pozycja Eklezjalny wymiar pokuty w Listach św. Bazylego WielkiegoKaczmarek, Sylwia (Wydawnictwo Naukowe Papieskiej Akademii Teologicznej w Krakowie, 2002)Il cristiano di oggi, influenzato dal modello dell esagerato individualismo, non riesce a capire l'aspetto ecclesiale della penitenza. Analizzando le „Epistole” di san Basilio il Grande, e specialmente le tre Lettere canoniche, troviamo una disciplina penitenziale sconvolgente per noi. Per i peccati gravi la Chiesa del IV secolo imponeva pene, che potevano durare venti, trenf anni, o anche tutta la vita, e avevano carattere pubblico. Già il fatto di poter avere accesso alla penitenza esigeva alcune condizioni. Descrivendo le pratiche penitenziali tipiche per i quattro gruppi dei penitenti: piangentes, audientes, prostrati e stantes, l'articolo espone gli aspetti ecclesiali della penitenza. Tra di essi si può enumerare: 1. l'allontanamento del peccatore dall'Eucaristia e dalla comunità cristiana; 2. il ruolo del vescovo, come reppresentante della Chiesa e reppresentante di Dio, neU'indicare la penitenza e controllare il suo procedimento; 3. la forma pubblica della penitenza, che oltre allo scopo espiatore e terapeutico ha anche uno scopo pedagogico; 4. la partecipazione della comunità ecclesiale alla penitenza attraverso la preghiera. Come il peccato ha indebolito la Chiesa, così la penitenza, in particolare l'aspetto dell'ardore e della perseveranza del penitente, contribuiscono alla fortificazione della fede e dello zelo dei cristiani; testimoniano che, con la grazia di Dio, il cristiano può vincere il peccato e nella comunità della Chiesa ritrovare la via che porta all'eternità.